Azienda Agricola Filanda de Boron

Benvenuti nell'azienda Agricola Filanda de Boron, dove storia, tradizione e innovazione si sposano con il meraviglioso paesaggio del Parco Adamello Brenta.

Era la fine del settecento quando nel paese di Tione di Trento, il giudice del tempo, decise di costruire una Filanda per far fronte alla domanda di seta di qualità. La valle a quel tempo era ricoperta dai gelsi le cui foglie servivano al nutrimento dei bacchi da seta che venivano lavorati e poi filati al suo interno. Le cose non andarono molto bene e dopo diversi passaggi di mano e utilizzi agli inizi del 900' divenne proprietà della famiglia di mia mamma i “BORON”.

Qui il suo utilizzo fu subito agricolo, con il piano superiore riservato allo stoccaggio del fieno e il piano inferiore utilizzato per la dimora del bestiame. Tra una chiacchierata e l'altra, il famoso filò, riscaldati dalle bestie e notti passate in bianco per aspettare la nascita di un vitellino, si è arrivati agli anni 2000 e più precisamente nel 2008, quando io, quinta generazione, decisi di cambiare indirizzo dedicandomi ad un progetto nuovo, la vite. Fui subito affascinato dai vitigni resistenti capaci di affrontare i nostri duri inverni e soprattutto di combattere naturalmente le malattie che affliggono la vite.

Sono passati otto anni e fortunatamente le mie vite non hanno mai conosciuto la “chimica”, zero assoluto. La Filanda fino ad ora ne aveva viste tante ma l'uva a Tione di Trento non si era proprio mai vista.

Ed eccoci qua a raccontarvi di Dedit e di Lauro, i vini della Filanda e della sua nuova storia fatta di vendemmie e brindisi in compagnia.

Due cose non sono mai cambiate, le vecchie mura e la dirigenza del nonno Gianni, classe 1919, che tutt'ora cerca di governare lo scorrere del tempo.